Haustores
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Si occupa di importazione e vendita di vini di fascia alta in Canton Ticino (Svizzera). Tra i marchi: Spumanti Ferrari, Donnafugata, Cà dei Frati, Nino Negri e Cecchi.
Per la proposta del nome aziendale Haustores si è partiti dalla ricerca di elementi che avrebbero accumunato l’universo del vino, l’attività di importazione e i due territori di Italia e Canton Ticino. Il periodo storico al quale si è scelto di riferirsi è quello dell’impero romano: la presenza della civiltà romana in territorio svizzero ha portato alla fondazione di alcune città e come sempre la politica romana ha sia importato che assorbito aspetti culturali,sia tecnologici nonchè quelli del buon mangiare e bere. I romani già amavano il vino prodotto nella Valle del Reno grigionese ma sicuramente non hanno rinunciato all’importazione di proprie produzioni in tutto il territorio della futura Svizzera. Il vino nella tavola dei Romani aveva un significato sacro ed era molto diffuso e ricercato. Agli uomini era vietato berlo prima di aver compiuto trent’anni, mentre alle donne era proibito fino al matrimonio. La sua conservazione arrivava fino a quindici anni e più era vecchio, più era costoso. Prima di iniziare un banchetto, vi era l’uso di eleggere, sorteggiandolo ai dadi, unarbiter bibendi, il quale doveva astenersi dalla bevanda, aveva il compito di stabilire quante parti di acqua, calda o fredda, vi si mescolavano. All’inizio si servivano i vini migliori, mentre a mano a mano che il convivio procedeva, si mettevano in tavola quelli sempre più scadenti. La più comune era quella fatta con l’aggiunta di miele, al fine di ottenere il vinum mulsum ritenuto assai prelibato. Altre misture erano realizzate con pece, resine, profumi femminili, acqua marina e cloruro di sodio o gesso. Il vino si mesceva in coppe larghe e quasi piatte. Gli Haustores, i sommeliers dell’epoca, classificavano i vini in un’infinità di modi (dolce, soave, nobile, prezioso, molle, delicato), dimostrando un palato sensibilissimo. Proprio al nome di questi antichi someliers si propone di intitolare questa futura azienda, in riferimento ai vini italiani che si vogliono importare ed in riferimento al territorio del Canton ticino dove si vuole agire, territorio dove già secoli prima, i pre-italiani hanno sia apprezzato vino locale che fatto conoscere il proprio.